Abbiamo ricevuto numerose richieste da parte dei nostri affiliati per avere delucidazioni sul come procedere per lavorare con le SCUOLE o con Enti Pubblici, se si necessita di partita iva oppure NO, se bisogna per forza fare fatturazione elettronica oppure NO.
A tal proposito diamo chiarimenti qui di seguito, potete poi trovare tutta la nota informativa nella pagina RISERVATA CENTRI IPPICI.
Per tutte le Associazione che non fanno attività commerciale connessa alla loro attività principale, non c’è l’obbligo di avere partita IVA. Inoltre le ASD che non superano i 65000 euro di proventi annui non hanno l’obbligo di emettere fattura elettronica.
Quindi come fare?
Prima di effettuare un’esercizio per conto di una Scuola o di un’Ente pubblico, bisogna sottoscrivere un’apposita convenzione.
L’Agenzia delle Entrate
ha chiarito le condizioni necessarie perchè queste entrate possano essere considerate esenti ai fini I.V.A. ex art. 10 d.P.R. 633/72 ed esattamente:
– devono essere rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni
– le prestazioni devono essere di natura educativa dell’infanzia e della gioventù
– oppure didattiche di ogni genere, compresa l’attività di formazione, aggiornamento, riqualificazione o riconversione professionale
In questo caso è praticamente indispensabile formalizzare l’accordo tra Associazione e Scuola con la stipula di una convenzione (firmata dai rappresentanti legali di entrambe le parti). Nella convenzione deve essere scritto a chiare lettere che la Scuola manterrà il controllo sullo svolgimento del programma didattico e svolgerà la necessaria sorveglianza sugli alunni durante le attività della Associazione.
Dal punto di vista I.V.A., il contributo previsto nella convenzione come rimborso per le spese della Associazione, è considerato esente ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72. Si tratta infatti di prestazioni rese all’infanzia, alla gioventù e didattiche in genere che sono rese da un’associazione (se sportiva addirittura riconosciuta da una federazione o da un ente di promozione sportiva) e sotto il controllo di un ente pubblico (la Scuola).
Dal punto di vista delle altre imposte (IRES e IRAP), i proventi derivanti da convenzioni con enti pubblici non concorrono alla formazione del reddito imponibile dell’Associazione ai sensi dell’art. 143, comma 3, lettera b), T.U.I.R.
Una delle più importanti attività istituzionali che una Associazione possa fare (che sia sportiva, culturale, musicale, ambientale, sociale… etc etc) è di proporre propri corsi all’interno delle Scuole del proprio Territorio.
Si tratta infatti di un investimento utile a diversi livelli:
- i ragazzini di oggi potranno essere i vostri soci/ iscritti/ atleti di domani
- i loro genitori verranno a conoscere le vostre attivitàe potrebbero decidere di partecipare anch’essi
- le vostre attività avranno immediatamente una grande visibilità, con tutti i vantaggi che ne derivano
- acquisirete un “merito sociale” nei confronti della vostra Comunitàe degli altri Enti Pubblici (per un Comune ad esempio un conto è aiutare l’Associazione che lavora con la propria scuola, un altro aiutare un’Associazione che non ha mai visto).
- potrete ottenere dei rimborsi economiciutili alla vostra Associazione
Quindi per prima cosa bisogna parlare con qualche insegnante e poi con il Preside dell’Istituto per stilare insieme il Progetto ( I.S.H.A./OPES ITALIA si mette a disposizione per redigere il Progetto da presentare) , sottoscrivere la Convenzione che spiega come la scuola riconoscerà un contributo spese all’Associazione che diventerà in’entrata istituzionale e non un compenso per prestazione e quindi DEFISCALIZZATO.
Nel caso non si rediga la CONVENZIONE, l’ASD dovrà dotarsi di Partita IVA ED EMETTERE FATTURA ELETTRONICA con tutti i costi fiscali e pratici che comporta
Scarica qui di seguito l’informativa completa, dove potrai trovare una bozza di Convenzione da proporre all’Istituto.
LE ASD CHE LAVORANO CON LE SCUOLE pdf.